Vista, udito, olfatto, tatto, gusto: 15 libri per ogni senso.

Dopo aver proposto otto libri per parlare ai piccolissimi dei cinque sensi in generale (potete trovare l’articolo qui), ecco una proposta di titoli adatti a considerare un senso alla volta.

Nei primi mesi di vita, quello del bambino è un mondo prettamente sensoriale. Infatti i libri dedicati a questa fase, perlopiù cartonati e dunque resistenti, sono maneggevoli, maneggiabili, mordicchiabili, presentano immagini ben definite, con contorni netti per assecondare le capacità visive in via di sviluppo, hanno inserti tattili e/o rumorosi. Insomma, servono da banco di prova per quelli che, a tutti gli effetti, sono veri e propri esperimenti scientifici a opera del bambino.


TATTO

Seguimi! White Star

Ecco la descrizione della collana proposta dal sito della casa editrice White star: “In questa nuova serie di libri per i più piccoli impostata su soli tre
colori (bianco, nero, rosso) e sul metodo Montessori, questi quattro libri illustrati da Agnese Baruzzi propongono una complessità visiva progressiva. Si parte infatti dal contrasto tra il bianco e il nero e si prosegue con il rosso, colore riconosciuto dai neonati a partire dal terzo mese di vita. La varietà dei soggetti (animali, frutta, verdura) e i percorsi da seguire con le dita manterranno l’interesse dei piccoli durante il primo anno, regalando piacevoli momenti da vivere insieme a un adulto. Età di lettura: da 0-12 mesi”.


Il mio primo carezzalibro, Usborne

Un cartonato vivace, semplice, di dimensioni ridotte, adatto alle manine dei più piccoli. Propone un’immagine singola per pagina, con un inserto tattile e la nomenclatura relativa all’immagine.


Segui col dito…, Usborne

Un libro cartonato con disegni dai contorni ben definiti e colori sgargianti, che propone buchi, inserti tattili e un percorso intagliato nella pagina che il bimbo può seguire con il ditino. Una ricca proposta sensoriale per far giocare i più piccoli.


Dedieu, Il grande libro del solletico, Ippocampo

« Un gran lupo, tutto zanne, ha puntato Pecorella. Se la sogna già nel piatto! Per fortuna… dal buchino, gli solletichi il pancino! Mica matta Pecorella zampe in spalla scappa via! ». Un album sensoriale nel quale il bambino sarà parte attiva della storia e potrà salvare alcuni animali dalle fauci del proprio predatore… a suon di solletico sul pancino! Durante la lettura del breve testo in rima il bambino solleticherà gli inserti tattili della pagina, mentre il genitore -ovviamente!-  solleticherà il bambino: un effetto giocoso e divertente assicurato!


Un altro libro tattile nel quale il bambino potrà sperimentare la paura giocando: seguendo il porcellino protagonista, il lettore sarà invitato a mettere la mano dentro alcune tasche presenti nel volume per scoprire dove si nasconde il lupo. Qui toccherà, senza vederle, la lingua morbida, la pelliccia, i denti e altre parti del lupo. Un cartonato utile per sperimentare le emozioni attraverso il tatto e l’immaginazione.



VISTA

Guillaume Duprat, Zoottica, Ippocampo

Come vedono gli animali? Se siamo convinti che tutti vediamo allo stesso modo, con questo libro rimarremo sbigottiti: ogni animale ha trovato la strategia più utile per adattarsi ed evolvere nel proprio ambiente.

Il libro è fatto davvero in modo magistrale: nelle prime pagine si osserva una scena, considerata dal campo visivo dell’occhio umano. Nelle pagine successive si osserva la stessa scena attraverso gli occhi delle altre specie. Come la vedrebbe un serpente? E un gatto? E una mosca? Seguono anche didascalie divulgative per spiegare le ragioni di tali caratteristiche.

Normalmente uso questo libro per avvicinare i bambini al concetto che ciascuno di noi osserva il mondo dal proprio punto di vista, e non ne esistono due uguali. Il modo migliore per vivere relazioni sane e felici con le molteplici altre persone di questo pianeta è esattamente questo: uscire dal proprio egocentrismo ideologico per riconoscere e accettare le posizioni percettive altrui.


Martin Handford, Dov’é Wally? Ippocampo

Ho ottenuto una rivincita davvero speciale grazie a questo libro. Durante un pranzo al ristorante con un gruppetto di bambini di 4/5 anni, un genitore ha tirato fuori il cellulare per distrarli e permettere a noi adulti un po’ di quiete. Io ho fatto altrettanto, ma al posto del cellulare ho estratto dallo zaino i volumi della serie di Wally, di Martin Handford, e… addio cellulare: i bambini erano tutti accalcati sopra le pagine, nell’impegnatissima ricerca dei personaggi tra le pagine.

In questi volumi (purtroppo attualmente fuori produzione), il lettore deve cercare nella miriade di particolari illustrati alcuni personaggi che si ripetono: Wally, Barbabianca, Wanda, Wigor e la mitica coda di Bau. Quel che si dice aguzzare la vista!


Bruno Munari, Cappuccetto bianco, Corraini

Una delle caratteristiche più incredibili del cervello umano è che non può fare a meno di immaginare. Se diciamo a una persona: “Mi raccomando, NON pensare a una pizza quattro stagioni!” il cervello di quella persona immaginerà esattamente quello stimolo. Allo stesso modo, se diciamo a un bambino: “Ascoltami bene, NON aprire questo cassetto”, è come se lo avesse già fatto.

E’ questa la caratteristica umana sulla quale con ogni probabilità ha deciso di giocare Bruno Munari, quando ha rivisitato la fiaba classica di Cappuccetto rosso, trasformandola in Cappuccetto Bianco: la storia è raccontata su pagine totalmente prive di illustrazioni, ma nel seguire la storia il bambino è invitato a “vedere” ciò che il testo racconta.

Mai vista tanta neve”. Già l’incipit catapulta nella storia e rende immediatamente grazie alla genialità di Bruno Munari, e alla sua capacità di stravolgere il modo consueto di vedere le cose.


Ramadier & Bourgeau, Apri bene gli occhi, Babalibri

Come in Cappuccetto bianco di Bruno Munari, anche qui l’autore sfrutta la capacità umana di immaginare e vedere ciò che, di fatto, non c’è. “Prima di tutto, chiudi gli occhi. Immagina un paesaggio di campagna. Ora immagina che nevichi. Il terreno si ricopre di bianco. Gli alberi diventano bianchi. Tutto è BIANCO. E adesso… apri le pagine, apri bene gli occhi“.  Il bambino portà quindi spalancare in quattro le pagine del libro per vedere ciò che ha solo immaginato, e cercare altri particolari proposti dal testo.



UDITO

Billet Marion, Gli uccelli, Collana I miei piccoli libri sonori, Fabbri

I libri sonori sono proposte accattivanti per i piccolissimi lettori, che giocheranno con l’udito e impareranno pian piano a schiacchiare il tasto giusto sulla pagina, allenando così anche la motricità fine.

A me piace particolarmente questo titolo sui versi degli uccelli edito da Fabbri, perché propone uno stimolo uditivo che siamo meno abituati a riconoscere (rispetto ai versi di cani, gatti e galline). E’ divertente ascoltare questi suoni e poi riconoscerli nella natura e dire: ehi, questo è il merlo che canta! E questa una cinciarella!


Cito dal sito della casa editrice Camelozampa: “Un albo senza parole, o quasi: le uniche parole sono le onomatopee che raccontano tutti i rumori della ordinaria giornata di un bambino. Svegliarsi e prepararsi per uscire, andare a scuola, giocare, fare il riposino, e poi la piscina, il ritorno a casa, la sera in famiglia… Sembra che in tutta la giornata non ci sia mai un momento di vero silenzio! Eppure esiste un momento speciale in cui è possibile spegnere tutti i rumori. Quando arriva, si entra di colpo in un mondo del tutto diverso. Succede quando si apre un libro…”

Un albo davvero originale che si può raccontare con le parole, o con i versi della voce, ma anche semplicemente osservare in silenzio. Utile per raccontare storie inventate sulla base delle scene proposte, o anche per coinvolgere i bambini in un gioco nel quale li si invita ad ascoltare tutti i suoni e i rumori presenti nelle nostre giornate, molti dei quali passano inascoltati. Ottimo per allenare l’ascolto selettivo, la concentrazione e l’attenzione, o anche “solo” per inventare e giocare.



GUSTO

La prima cosa che farà un bambino piccolo non appena gli darete un libro in mano sarà… mangiarselo. E’ il loro modo di conoscere il mondo, sperimentandolo con ogni parte del corpo possibile e imparando così a creare le categorie cognitive utili a muoversi nell’ambiente. Ecco che anche i libri si adattano bene a questo processo di crescita, proponendo ai piccolissimi lettori libri adatti a essere “assaggiati”, come questo della Coccinella:

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Adoro quei libri che parlano da soli, senza bisogno di aggiungere altro. In questo albo, in particolarmodo, troviamo solo voci scritte in diversi colori, su uno sfondo completamente nero. Sono, evidentemente, attori che parlano tra loro nel buio dietro le quinte in un clima di trepidante agitazione.

Si scambiano battute: “Forza prepariamoci, fra poco si va in scena!”, ” Di già? Ma io non sono ancora pronta!”, “Fai in fretta, allora! A breve saremo sotto i riflettori…”, “Noi arrossiamo al solo pensiero!”, “Non temete, una volta accese le luci ci si scioglie in un attimo…”, ” …E poi nessuno cercherà il pelo nell’uovo!”.

A un certo punto, si riconoscerà un denominatore comune e si inizieranno a cogliere metafore o modi di dire legati in qualche modo al cibo, o al senso del gusto che inizieranno ad accendere nel lettore la curiosità e anche un sorriso furbetto del tipo: “mmm, qui mi sa che ho capito qualcosa!”. E infatti nell’ultima pagina, ecco le luci dei riflettori che si accendono svelando l’arcano:



OLFATTO

Cito dal sito della casa editrice Gallucci: “Una nuovo libro da sfogliare, guardare e… annusare! Ogni pagina è dedicata a un colore: i più piccoli imparano a riconoscere il giallo, il blu e l’arancio grazie alle simpatiche illustrazioni, e una volta sollevata l’aletta trovano una profumata sorpresa. Un modo divertente di apprendere e di affinare l’olfatto, con vere fragranze di rose e barrette di cioccolata”.


Emmanuelle Figueras & Claire de Gastold, Zoodorato, Ippocampo

Cito dal sito Ippocampo: “Questo libro animato esplora in tutte le sue forme l’olfatto degli animali: come fanno ad orientarsi, a localizzare una preda, a nutrirsi oppure… a sedurre un(a) partner? Cosa fa il piccione viaggiatore per orientarsi? Come fa la talpa, quasi cieca, a calcolare a che distanza si trova il verme che costituirà il suo pranzo? Come mai i cani si annusano il didietro? Come fa la giraffa maschio a sapere che una femmina è pronta ad accoppiarsi? Queste, e molte altre domande a cui questo libro risponde in una forma quanto mai accessibile, ossia per mezzo di testi scientificamente semplificati e numerosi esempi precisi. L’opera presenta 17 finestrelle che rivelano in modo particolareggiato i segreti dell’olfatto animale mostrando, per esempio, i meccanismi nascosti del muso dello squalo, la posizione delle ghiandole con le quali il gatto marca il proprio territorio o l’arte usata dall’orso polare per localizzare una foca sotto il ghiaccio della banchisa…”