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Esaurito

Entrare in un libro, tenendo accanto un’altra persona ma più piccola, significa fare un po’ da coniglio bianco nella storia di Alice. L’ostinazione di Alice nell’inseguimento dipende dal coniglio, dal suo apparire e sparire, dal suo modo confuso di dire che ha fretta…

I libri parlano attraverso le figure e questa è una lettura di cui il bambino è capace e che prende il tempo che ci vuole. Ma parlano anche attraverso chi legge, guidando le emozioni, la curiosità, le risate solo con la sua voce. Una voce che sempre è musica, anche quando sibila o quando corre o quando si ferma o quando è sgradevole. Quale è il nostro stile di “coniglio”? Quanto ci guidano la nostra interpretazione del libro o le nostre convinzioni di adulti educanti? E i libri, di per sé, che musica ci offrono? O sono tante le musiche? Quale scegliamo? Che direttori di orchestra siamo?

Il gruppo di lavoro condividerà l’analisi e la lettura di libri per diverse età per cogliere l’importanza delle parole, del linguaggio, delle tonalità della voce che legge, delle pause.
 

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